Nei giorni 25-26-27 giugno abbiamo pellegrinato a Norcia sulla “Via Benedicti” . Dopo la Santa Messa e la benedizione del pellegrino “…O Dio…ti chiediamo che ti degni di custodire questo pellegrino che per amore del tuo nome va a Norcia. Sii per lui compagno nel cammino, guida nei crocevia, ristoro nella stanchezza, difesa nei pericoli, rifugio durante il tragitto, ombra nella calura, luce nell’oscurità, consolazione nel suo scoraggiamento, fermezza nei suoi propositi” ci siamo messi in cammino dietro al nostro stendardo. Tre giorni vissuti fra la terra che ci offre un passo fermo ed il cielo che ci illumina. Abbiamo rafforzato la nostra spiritualità con intensi momenti di liturgia comunitaria, dove la preghiera del cuore ci ha avvicinato sempre più al luogo sacro.
Dopo la Benedizione abbiamo iniziato il pellegrinaggio alla città natia di San Benedetto. Dalla Basilica ci siamo diretti alle Cascate delle Marmore. Le Cascate sono una delle meraviglie del nostro territorio e sono le più alta d’Europa. Abbiamo fatto la sosta pranzo a Ferentillo dove vi è un museo delle mummie. Successivamente abbiamo ammirato l’imponenza della Abbazia benedettina di San Pietro in Valle. A Ceselli abbiamo pernottato presso il centro ricreativo Giovanni Paolo II e dormito con il sacco a pelo sui materassi distesi per terra, in un unico salone, sullo stile di Santiago.
A Castelsanfelice abbiamo celebrato la Santa Messa nella stupenda abbazia di San Mauro e San Felice. Da qui abbiamo preso il tracciato della vecchia ferrovia Spoleto-Norcia. La “Ferrovia” inaugurata il 01/11/1926 è considerata il massimo sforzo di tecnica dei tracciati; un piccolo Gottardo Umbro. A Borgo Cerreto abbiamo pernottato nel medioevale monastero della chiesa di San Lorenzo. Dormire nel monastero ci ha fatto rivivere l’esperienza dei “veri” pellegrini del medioevo. Con i letti a castello e in camerate sembrava di stare negli Albergue del Camino.
A Balza Tagliata abbiamo ammirato il bellissimo camminamento pre romano scavato nella roccia viva della alta parete a strapiombo sul fiume. Poi da li ci siamo diretti alla stretta di Biselli, ove abbiamo ammirato la bellezza naturale della gola e i resti del ponte della vecchia ferrovia. Abbiamo concluso il nostro pellegrinaggio “Via Benedicti” nella Basilica di San Benedetto. La Basilica sorge sopra il luogo di nascita di San Benedetto e di Santa Scolastica. Ringraziamo i monaci per la loro ospitalità, per averci permesso di celebrare con i paramenti della Compagnia.
Il Pellegrinaggio a Norcia ci ha fatto riflettere sulla grande figura di San benedetto. La “Regola” è una guida per la nostra vita un esempio da seguire per uscire dal caos quotidiano, anche per noi che non siamo monaci.
